Ossessione (1943)

Ossessione è il titolo di un film di Luchino Visconti del 1943, tratto dal romanzo “Il postino suona sempre due volte”.

Cosa c’entra con la fotografia?

 

Per molti fotografi la passione per il “materiale” fotografico è altrettanto forte della passione per la fotografia in sè. E’ un’ossessione, appunto. Molti trovano che sia sbagliato, ma questa critica mi fa sorridere…tutto quello che ci dà felicità e che non urta i 7 peccati capitali, fa bene al cuore e all’anima.

Certo è che la voglia di capire, di scoprire gli ultimi sviluppi tecnologici, di criticare e auspicare i nuovi sviluppi è molto forte in tantissimi appassionati. Certe volte mi chiedo se questo possa in qualche modo compromettere la nostra reale produzione fotografica. Ci penso spesso, ma in questo momento la mia risposta più accreditata è che sono due cose separate: le due passioni/ossessioni  non si aiutano, non si ostacolano e non hanno molte interazioni.

Io non voglio guarire da questa ossessione, ma volendolo, come si può fare? uccidere il marito dell’amante come nel film non aiuta…direi che la cosa più importante da fare è ammettere di essere colpiti da questa sindrome e non negarla come fa il 90% dei “soggetti colpiti”…dopo di che…si potrà vivere felicemente ossessionati.