La spinta verso ottiche ultra-luminose sembra non arrestarsi. Negli ultimi anni abbiamo assistito all’arrivo di lenti come i 105/1.4 (Nikon e Sigma) o il 135/1.8 (Sigma) per tacere di tutta la serie f/1,4 più corta che va dagli 85mm giù fino ai 20mm.
Si tratta di “oggetti” meravigliosi, capolavori dell’ottica e della meccanica, dotati di qualità eccelse. Estremamente desiderabili! Belli da usare, belli da tenere in mano, belli da guardare 😀
…però io mi sono posto una domanda: servono realmente a produrre immagini “belle”? “Arte” è una parola grossa che usiamo poco e con rispetto, ma usiamola qui: servono queste lenti a produrre “arte”? o qualcosa che sia almeno vicino ai canoni della “bellezza”?
Ho fatto un lungo esame di coscienza, ho studiato attentamente centinaia di foto fatte a f/1.4, mie e dei fotoamatori più avanzati e…non ho trovato traccia di “arte” nè di equilibrio estetico. Solo tantissima aerobica e l’equivalente dei tripli salti mortali carpiati con 4 avvitamenti 😎
Ma arte o immagini esteticamente composte ed equilibrate? poche e spesso in casi in cui l’uso di un diaframma più chiuso avrebbe solo giovato alla qualità finale, immagini in cui lo sfuocato eccessivo in sostanza non si notava. Il che rende quindi inutile l’uso della lente super-luminosa.
Come dite? le foto dei grandi fotografi? eh no cari miei, quelli non scattano a f/1.4 se non per effetti veramente speciali e in rare occasioni…oppure semplicemente quando non c’è luce! E tra i grandi fotografi, scusatemi, ma non includo i fotografi di moda à la page.
Soprattutto nel ritratto vedo immagini molto belle, composte con grande gusto…ma dove l’unico punto a fuoco è un occhio (a volte neppure tutto l’occhio) e il resto uno sfuocato generale incomprensibile. Forse l’estetica sta cambiando, ma io proprio no.
Ricordiamoci di un concetto molto importante: le ottiche ultra-luminose sono nate per fotografare con poca luce! Perchè mai si chiamavano e si chiamano “Noctilux”, “Nokton” et similia? Oggi questa necessità non è più così sentita e l’unico modo per giocare con questi splendidi oggetti è sfocare, sfocare e sfocare …con risultati…sfocati!
E’ il tipico caso in cui si ha una soluzione, ma non il problema!
Continuerò ad amare queste lenti e ogni tanto ad acquistarle, ma sarò molto onesto con me stesso: sono dei meravigliosi giocattoli, ma c’entrano molto poco con la Fotografia con la F maiuscola.
Non dimentichiamo naturalmente il lato commerciale: per le grandi case fotografiche è essenziale differenziarsi e dimostrare la loro eccelsa capacità tecnica. I margini si fanno qui e non con le ottiche “di tutti i giorni”.
Questo discorso è particolarmente importante per ditte come Sigma, che produce obiettivi “universali” e che deve renderli in qualche modo appetibili nel confronto con gli “originali”.
Devo dire che trovo estremamente corretto l’approccio di Sony che si è dimostrata molto corretta nel contenersi alle tipiche focali dove f/1.4 è ancora logico e parlo di 35mm e 85mm, evitando “stranezze” come il 105mm o il 135mm iper-luminosi.
E ricordiamolo ancora una volta: per lo sfocato nulla può competere con “la macchina della felicità” e cioè il Sony 100mm STF apodizzato che produce uno sfocato semplicemente divino ma…accoppiato a profondità di campo “decenti” che evitano i risultati anti-estetici di cui ho parlato più in alto.
Vi invito a leggere o a rileggere il mio test su questo obiettivo qui su UltraSony
Sono d’accordo al 90% perchè ci sono comunque dei momenti dove un medio-tele da F1.4 ha una resa unica. Ma sul resto sono con te, l’uso smodato produce risultati sgradevoli.
E’ incredibile la velocità della crecita di Sony nella tecnologia e nel mercato.
Nikon è ancora ferma a Kogaku e alla corazzata Potiemkin 😉
hahaha…buona!
Però che oggetti stupendi sono questi superluminosi 🙂
.. non so se servono a fare foto più belle ma con il Sigma Art f1.4 sono riuscito a scattare dove i miei amici di viaggio non ci riuscivano. Comunque, in questo periodo, preferisco ottiche di peso e volume ridotto; il nuoco Canon 24/70 f.e è imbarazzante riguardo al peso (quasi 1.5kg) mentre sul nuovo 600/4 Canon ha fatto un capolavoro. Speriamo che Sony non si faccia coinvolgere con queste aperture da 0.95 ecc
D’accordo con te Marco. La nuova moda degli iper-luminosi si arenerà da sola sulla spiaggia del prezzo. A €6500 per un obiettivo manuale credo che il mercato sia estremamente rarefatto.
Prima di queste robe Sony deve ancora completare il suo parco basico soprattutto sui tele lunghi altrimenti le prossime olimpiadi Sony le vede alla TV 😉
Michele, mi sa che non è mica una moda ma una esigenza tecnologico – costruttiva. L’ottica ottimizzata per il digitale risulta per forza di cose “lunga”; pensare di vendere un buon 35/2.8 lungo quanto un 85mm risulterebbe una pia illusione, ma se lo proponi f/1.4 scateni meccanismi cerebrali che ribaltano le scale dei valori. No, non ha senso un grandangolare spinto f/1.4-1.8, non oggi almeno che gli ISO sono una meraviglia e, soprattutto, IL MIRINO È ELETTRONICO!! Lo segnalai in altra sede ma non venni cacato, la ragione della nascita di vetri tipicamente medio tele 1.4 non fu per consentire… Leggi il resto »
Sì Valerio, hai ragione da vendere. In realtà io adoro gli obiettivi f/1.4 e ne sono un compratore compulsivo. Immagino che col mio articolo volessi fare un po’ di espiazione e limitare il mio senso di colpa 🙂 Solo un appunto sul 400/2.8: penso che fosse una reale necessità, dato che il 100-400 non consentiva sufficiente qualità, luminosità nè velocità di AF. Ho visto foto (di Marco in primis) fatte col 400/2.8 che con lo zoomone non sarebbero state possibili. Anzi credo che Sony debba proporre anche un 500/4 e un 600/4 se vuole entrare negli stadi e tu sai… Leggi il resto »
Si, io sono molto molto molto dubbioso sul fatto che Marco “quelle” foto no avrebbe potuto farle con un f/4. Sapete entrambe, tu e Marco, che sono avvezzo a condizioni di luce indecenti e le affronto da decine di anni quindi con strumenti estremamente meno performanti di quelli attuali, correnti. Detto questo ci sta “anche” la damigiana bianca, che per inciso è il tele che da’ maggiore goduria perché quel 2.8 su 400mm full frame è stacco del piano di fuoco come nessun altro, ma non è con queste soluzioni che ci cambia la vita REALE della fotografia applicata. So… Leggi il resto »
Valerio, sicuro che nella vita pratica le foto che fai con il super tele a 2.8 le fai anche a f.4; comunque è velocissimo, leggero, nitido e silenzioso (come un po tutti i super tele di questa categoria di ultima generazione).. abbinato alla a9 è veramente micidiale. Sono curioso di vederlo all’opera con i due nuovi aggiornamenti annunciati da Sony e previsti prima dell’estate (firmaware 5 e 6). L’ho sempre desiderato in quanto, fotografando solo in viaggio, più volte mi sono trovato lungo con il 500, mentre il 400 è perfetto. Inoltre, mi permette d’arrivare a 560 con l’1.4 e… Leggi il resto »