Prova della Nikon Z 7 – Autofocus e Raffica (Parte 2)

In questa seconda parte parleremo dell’AF della Z7 e vedremo come si comporta rispetto alla SONY A7RIII che è la sua diretta (e unica) concorrente. Per queste prove ho usato lo zoom Nikon S 24-70mm f/4 e per la SONY lo zoom 24-105mm f/4, quindi due lenti native in entrambi i casi

1. AF-S e cioè Autofocus Singolo

Diciamo subito che la Z7 realizza quello che promette: i suoi 493 punti di PDAF (a rilevamento di fase ) coprono realmente quasi tutto il fotogramma e rispondono in modo preciso e veloce. La SONY A7RIII ha una copertura leggermente inferiore: è possibile impostare un’opzione per vedere dove arriva la PDAF. OT. E’ curioso che il nome dell’opzione Sony sia “Phase Detect Area” per cui gli utenti più sprovveduti (vedi i i fanboys dei grandi siti) hanno capito che serva per attivare o disattivare l’AF a rilevamento di fase 😎 invece attiva solo la cornice che mostra l’area dove ci sono i sensori PDAF. Sulla A7III “liscia” i punti PDAF coprono tutto il sensore e questa opzione è sparita giustamente del menu.

Usato nella sua funzionalità basica non ho trovato nessuna differenza tra la Z7 e la A7RIII. Ho cronometrato i tempi, fatto prove incrociate, ecc. Chi dice che una sia meglio dell’altra si sbaglia, non dategli retta 🙂

1.1 AF-S in condizioni di luci precaria

 La Z7 si pianta un po’ prima della A7RIII. In pratica la SONY ha un AF-S che funziona fino a circa 2 EV sotto alla Nikon Z7. Ma in ogni caso hanno entrambe una enorme capacità di “vedere al buio”

1.2 Pinpoint AF

La Nikon ha una funzione che si chiama “Pinpoint” AF e cioè AF di precisione. Anche la SONY ce l’ha e si attiva ingrandendo la visione a mirino e premendo il bottone AF: appare un puntatore a croce che va posizionato sul punto prescelto per la nostra messa a fuoco. Il puntatore può essere spostato tanto dal joystick come dalla rotellina.

Col pinpoint, In entrambe le macchine la modalità di maf passa a rilevamento di contrasto che assicura la massima precisione a scapito di una perdita di velocità.

I risultati sono ottimi in entrambe le macchine. Devo aggiungere che la modalità basica PDAF è comunque così precisa che non ho trovato in pratica nessun miglioramento con questa modalità “speciale”. E’ utile nel caso di particolari molto minuti che siano difficili da identificare nella modalità basica.

2. AF-C e cioè AF Continuo

La Z7 ha un numero di opzioni molto più limitato della A7RIII, il che rende la selezione più semplice ma limita di la scelta ottimale. Le opzioni della A7RIII sono realmente moltissime ed è necessario STUDIARE per capirle! Altrimenti si finisce per non capire come funziona il menu, criticandolo per la sua presunta “confusione”. Signori, si tratta di COMPLESSITA’ non di confusione.

Anticipo subito che in tutto questo comparto la Nikon Z7 soffre parecchio. Tutto quello che ha a che vedere con la velocità non è pane per i denti della Z7

La capacità della Z7 di agganciare al volo gli oggetti movimento è  discreta, ma non eccezionale. La A7RIII in questo senso si comporta molto meglio anche non arriva ai livelli della A9 o di una Nikon D5.

2.1 Riconoscimento del viso

Qui le cose si complicano parecchio per la Z7. Il riconoscimento del viso funziona, ma in modo precario. La dimensione della cornicetta identificativa continua a cambiare e crea ansia nell’operatore. Inoltre ha uno stranissimo bug e cioè quello di scambiare l’orecchio umano visto di profilo col volto di una persona!! Sembra strano ma mi è successo varie volte.

Non è vero che la Z7 mette a fuoco sempre sull’occhio più vicino. Ho fatto prove con soggetti posti ad angoli di 30-45° e la maf cade sostanzialmente in modo aleatorio. Per le riprese frontali c’è di buono che non prende il naso.

Il riconoscimento generico del volto sulla A7RIII funziona in modo non molto diverso ma ha il vantaggio di mantenere fissa la dimensione della cornicetta identificativa e soprattutto di essere molto “tenace” una volta identificato il viso quando ci siano movimenti di questo. L’uso della A7RIII risulta più “solido”

2.2 Eye-tracking

Qui facciamo presto perchè sulla Z7…non c’è. Ritengo che questa sia realmente la più grave mancanza della Nikon perchè l’eye-AF per chi si è abituatoa usarlo  è diventato ormai una seconda pelle, un modo di lavorare naturale. L’aggancio dell’occhio sulla A7RIII è velocissimo, dopo di che la “tenacità” della maf è INCREDIBILE.Il progresso dalla versione II è enorme.

Questa funzionalità da sola vale i 1000€ di differenza di prezzo tra la A7RIII e la Z7…come dite? i 1000€ sono a favore della SONY? ma dite sul serio? ma dai, non può essere…

2.3 Inseguimento generico

Avevo a disposizione solo il Nikon 24-70mm f/4 e quindi non ho potuto fare prove con lunghezze focali maggiori. Avrei potuto provare il mio Nikon 300mm f/2.8 AFS II (quello di magnesio) con il FTZ…ma mi sono dimenticato! accidenti.

Comunque ho fatto la prova della ragazzina che corre a zig-zag verso la camera. Alcuni prendono in giro questa prova, evidentemente non sanno che qualsiasi test che è in grado di portare al limite l’oggetto testato è un test giusto. Se si creano situazioni di stress per l’oggetto del test vuol dire che il test è utile. Forse l’idea di una ragazzetta che corre solletica i sensori risaioli. In ogni caso…è proprio quello che ho fatto!

Analizzando i risultati mi sono reso conto che  esiste una discriminante tra le due macchine che è la distanza al di sotto della quale l’AF perde l’aggancio. In sostanza entrambe le macchine fanno un buon lavoro fino a una certa distanza di avvicinamento.

Questa distanza è di circa 5 metri per la Z7 e di circa 1 metro per la A7RIII. Qui sotto possiamo vedere alcune foto di esempio (to be uploaded soon)

[Inserire foto]

Naturalmente ricordiamoci che la SONY scatta a 10 fps e la Nikon a 5.5 fps se vogliamo mantenere l’AF e l’esposizione automatica. E ovviamente lo vogliamo! Quindi il tempo che la Nikon aveva per fare i calcoli dell’AF era doppio della SONY e ciò nonostante non riusciva a tenerne il passo. E’ importante ricordarsi di questo dettaglio”

3. Raffica: buffer e fps

– Buffer. Il risultato della Nikon è davvero scarso e secondo me inaccettabile su una macchina da 4000€ 😯 : impostando i RAW compressi e lo scatto a raffica H+, sul mirino appare un tristissimo r12. Vuol dire che la raffica dura solo 12 scatti!!

Sulla SONY A7RIII nelle stesse condizioni la raffica dura per ben 83 scatti contro i 12 della Z7! La differenza è enorme e la dice lunga sul differente grado di sviluppo del processore SONY rispetto al Nikon. Rimane inoltre l’amaro in bocca perchè la Nikon usa le velocissime schede XQD mentre la SONY usa le vecchie SD seppure nella loro ultima versione.

– Fps. La velocità della raffica “vera” e cioè con attivazione di AF e Controllo dell’esposizione è di 10 fps per la SONY e di soli 5.5 fps per la Nikon, il che rende ancora più imbarazzante il confronto. Parliamo di macchine di due generazioni diverse, evidentemente

 

Conclusioni su AF e Raffica

La Nikon Z7 conferma di essere una macchina da fotografia statica, con un ottimo AF-S molto preciso anche nella modalità PDAF. Il Pinpoint aggiunge la possibilità di selezionare elementi minuti. La SONY A7RIII funziona in modo simile, ma ha una zona PDAF ridotta rispetto alla Nikon. Non è un grande problema visto che al di fuori di questa zona funziona l’AF a contrasto, ma c’è una piccola perdita di velocità. Questa sua vocazione viene confermata dalla qualità stellare del sensore a ISO 64, come vedremo nelle prossime puntate.

Sulla modalità AF-C la Z7 conferma che non è nata per la velocità: ama i ritmi tranquilli di un gentiluomo di campagna. Il famoso video del lancio della Nikon Df col gentiluomo di campagna che cammina per i moors sarebbe stata perfetta per questa macchina. Bassa fedeltà del riconoscimento del viso, mancanza totale dell’eye-AF  e limitazione nel tracking del movimento sono le sue principali carenze.

Ma d’altronde, con un buffer di 12 scatti a che cosa serve l’AFC per l’inseguimento? che cosa vuoi inseguire? :mrgreen:  :mrgreen: 

La SONY A7RIII conferma invece le sue ottime doti velocistiche. Non è al livello della A9 o della Nikon D5, ma fornisce un’eccellente risposta alle situazioni più comuni. Brava SONY!!

Nota per gli amici Nikonisti che mi leggono qua: in questa puntata avete preso un po’ una batosta, ma insomma si sapeva che velocità non fa rima con Z7. Quando parleremo di qualità pura dell’immagine vi tornerà il sorriso 😀