La fine delle Reflex e l’avvento delle Mirrorless

Non è colpa di Sony. In realtà Nikon con la sua piccola meraviglia tecnologica (per l’epoca) e cioè la V1 aveva marcato un importante passo verso le mirrorless, ma poi è venuta la decisione di difendere a oltranza il giardinetto di casa e cioè le Reflex e di fermare lo sviluppo delle ML.

Non fu una decisione felice e Nikon ha rischiato l’estinzione. Per ora si è salvata con la bellissima e tristemente obsoleta D850, ma non potrà sbagliare il prossimo passo.A proposito, la V1 ce l’ho ancora e la uso ancora … a differenza di tanti che all’epoca ne dissero meraviglie per poi venderla senza nessuna pietà 😳  povera!

E Canon? in realtà Canon ha seguito un cammino più logico lanciando sul mercato le sue ML APS (M3, M5, M6 e M100), macchine prive di vero contenuto innovativo, ma sufficienti per mettere il piedino nell’acqua della piscina e per vendere comunque un numero molto-molto interessante di esemplari!

Trovo interessante il gioco di equilibrismo di Canon sul suo microsito delle ML:  La paura di perdere il vantaggio delle Reflex traspare in modo evidente

 

 

Ma torniamo a noi. Oggi la Sony A7RIII è una macchina finalmente “rotonda” e priva di quegli spigoli immaturi che aveva la A7Mk1 e in una certa misura anche la A7mk2 (R, liscia e S). La A9 rappresenta un ulteriore balzo in avanti, ne sto parlando qua.

Presenta ancora qualche lato immaturo, come era successo alle prime A7. E’ una cosa logica e Sony ha dimostrato di saper migliorare in modo significativo a ogni iterazione delle sue ML. La A9 Mk2 sarà prevedibilmente “matura”.

Invece Nikon si è fatta sorprendere in grande ritardo. Io non credo che la prima versione della sua ML potrà essere priva dei difetti naturali delle prime versioni di qualsiasi cosa…Nikon dovrà percorrere lo stesso lungo cammino che ha compiuto Sony. Certo, potrà copiare molto di ciò che non è brevettato, ma la strada sarà comunque lunga.

Questa situazione di evidente ritardo  e obsolescenza tecnologica ha creato un grande senso di disagio nei più fedeli utenti Nikon (vogliamo chiamarli fanboys?). Per loro il nome Sony crea un istantaneo attacco di bile  e una reazione che non ci si aspetterebbe da maturi signori di mezz’età.

Non parlo chiaramente della maggioranza dei nikonisti che non ha nessun pregiudizio (anzi in molti stanno passando a Sony!), ma alla ristretta cerchia degli irriducibili. Per noi nuovi Sonysti è tutto sommato divertente…un sorrisino e via a scattare con le nostre belle ML!

In realtà tutti i grandi passaggi tecnologici hanno creato grosse difficoltà a chi non si è adeguato, difficoltà proprio psicologiche. Tra i tanti esempi mi piace ricordarne uno che rientra nell’ambito di una delle mie passioni e cioè le automobili da corsa.

Parlo delle Formula 1 degli anni 60 quando ci fu l’epocale passaggio dal motore anteriore al motore posteriore posto in posizione “centrale” e cioè tra l’asse posteriore e la cabina del pilota. La Ferrari cercò di opporsi per anni a questa innovazione. Sono rimaste famose le parole di Enzo Ferrari: “non si deve mettere il carro davanti ai buoi”…che oggi ci fanno sorridere.

Ma lui non deve aver sorriso molto nel vedere le batoste che le agilissime Cooper e Lotus infliggevano ai suoi vecchi pachidermi (coi buoi davanti 🙂 ) che avevano sicuramente i migliori motori dell’epoca ma erano impossibili da guidare.

E’ interessante vedere un paio di foto dell’epoca di una Ferrari a motore anteriore e poi di una Cooper già a motore posteriore

 

Dopo il dominio iniziale delle Cooper, verranno le Brabham (Jack aveva corso proprio con una Cooper con cui aveva vinto due titoli mondiali prima di fondare la sua scuderia) e le Lotus. Le Ferrari si adegueranno e vivranno tra alterne vicende fino ai nostri giorni…con eccezione dell’epoca Schumacher/Brawn

Qui sotto il grande Farina guida la schiappona Ferrari 555F1, ancora a motore anteriore come si vede

 

 

Che differenza! vero?

Io trovo che il parallelo con le macchine fotografiche di oggi sia perfetto. Da un lato abbiamo le nuovi agili e scattanti ML con in testa la hyper-veloce A9 e dall’altra i vecchi pachidermi come la Nikon D5 e la Canon 1Dxmk2. Macchine bellissime a modo loro, con perfetti meccanismi che consentono allo specchio di sbatacchiare a 12-14 fps!! ma irrimediabilmente pesanti e inutilmente complesse.

In una parola: obsolete. Campioni di un’epoca che fu.


A proposito di shootout, non trovate stupenda questa locandina? Scarlett Johansson (la Vedova Nera) sembra molto determinata. In questo fotomontaggio usa una telecamera Canon, la vedrei bene con una A9 anche se le dimensioni minute non avrebbero lo stesso effetto 😉