Recupero Alte Luci: Sony A7R II vs Nikon D800E

La Nikon D800E e la Sony A7R II sono note per possedere due dei più avanzati sensori in termine di qualità dell’immagine (non di velocità).

Di entrambe si lodano le abilità di recupero delle ombre senza creare Banding o eccessivo Noise. Ma poco si dice sul recupero delle alte luci, dove si dà per scontato che non ci sia mai molto da fare. Quando la pixel-cell è stata saturata di fotoni non si avrà più la possibilità di “modulare” il segnale, mentre sul lato ombre, basta che sia entrato anche un solo fotone e in teoria si potrà amplificare il segnale quanto si vuole.

Fin qui la teoria, ma in pratica le cose stanno veramente così?

Ho voluto mettere a confronto la D800E e la Sony A7R II sul terreno del recupero delle alte luci.

Ho deciso di equalizzare il più possibile le condizioni di ripresa, quindi ho scattato in manuale, con ISO fisso su 100 e con lo stesso obiettivo: per l’occasione un Micro Nikkor 55mm f/2.8 AIS, usato a tutta apertura per evitare qualsiasi interferenza delle camere. Sulla Sony A7R II ovviamente ho usato un adattatore Nikon-to-E mount.

Ho quindi scattato una serie di 5 scatti per ogni macchina, partendo dalle condizioni che la Nikon D800E mi segnava come esposizione corretta e cioè:

ISO100

1/3200″

f/2.8

per passare poi a 1/6000″, 1/800″, 1/400″ e 1/200″

Ho poi importato in Lightroom i NEF. Come profilo di importazione ho usato Adobe Standard per entrambe le camere. Queste sono le foto importate senza nessuna modifica:A questo punto a ciascuna foto sovraesposta ho ridotto l’Exp di una quantità pari alla sovraesposizione. E ho ottenuto questa serie:Si vede che entrambe le camere offrono un ottimo risultato fino a EV+3, ma a EV+4 il recupero della Nikon è molto limitato, mentre la Sony A7R II sembra recuperare di più, anche se non totalmente.

Andiamo a vedere dunque le due foto a EV+4 col recupero dell’esposizione:Si nota che la Sony A7R II è in grado di recuperare l’informazione cromatica su un più ampio spettro di esposizioni. E infatti se andiamo ad analizzare un crop con un elemento nella zona di transizione (l’antenna sul tetto della casa), vediamo che la differenza tra le due immagini è molto elevata dato che la Sony A7R II ha recuperato completamente l’informazione, mentre la Nikon non è riuscita a recuperare la componente cromatica fermandosi al solo valore di luminanza. (NB: l’immagine Nikon non è a fuoco…il MF su una Reflex è sempre un terno al lotto, mentre sulla Sony A7R II, avendone il tempo, è impossibile sbagliare anche grazie al dolcissimo funzionamento dello stabilizzatore sul sensore).CONCLUSIONI

Entrambe le camere hanno prodotto risultati eccellenti, impensabili alcuni anni fa, ma il progetto più nuovo della Sony A7R II fa valere la sua tecnologia e si spinge un po’ più in là.

Analizzando i dati con maggiore dettaglio si può concludere che la Sony A7R II recupera le alte luci con un vantaggio di 2/3 di stop sulla Nikon D800E. Si tratta di un valore significativo, ma non al punto da essere un game-changer. Entrambe le fotocamere sono ormai pronte (o quasi pronte per la Sony) per essere aggiornate con la Nikon D850 in un caso e con una Sony un po’ più lontana nel tempo e ancora senza un nome conosciuto. Siamo curiosi di vedere che cosa sapranno fare in questo test, oltre che naturalmente in tutto il resto.