Nuova SONY A7RIV: Parmenide e gli spostamenti incrementali

La nuova A7RIV o R4 come la chiamerò affettuosamente da qui in avanti  (il riferimento automobilistico è fatto con sincero affetto per certi vecchi sogni di libertà) è una macchina rivoluzionaria. Una macchina che scatta a 10 fps con 61Mp, nota bene mantenendo AF e esposizione attivi…ricordiamo che una Nikon Z7 perde AF e esposizione a 4 fps ! Una macchina con un EVF nuovo allo stato dell’arte, AF con vero Tracking! e funzionante anche in stop-down grazie a una nuovissima modalità…O il nuovo fantastico Pixel-Shift che produce immagini con “veri” 240 megapixel…davvero tantissime cose nuove che andranno studiate e descritte per bene.

Per ora però vorrei solo fare un po’ di filosofia 😉 

 

Vorrei parlare qui della risoluzione della R4. Sono 61megapixel, ossia la più alta risoluzione mai installata su una fotocamera Full Frame. Se non vogliamo parlare del numero totale, parliamo pure del valore lineare: quasi 9600 pixel sul lato lungo! Non è l’unico elemento rivoluzionario di questa macchina, ma mi ha affascinato per il modo in cui (non) è stato capito da alcune persone.

In particolare le truppe cammellate Nikon sono insorte per negare l’importanza di questo aumento sostenendo che si tratta di un aumento “ininfluente”. Negare l’importanza degli aumenti incrementali porta necessariamente a sostenere che una fotocamera da 61mpx funziona bene come una delle prime digitali da 2mpx!

 

Ma quello che mi affascina di più è la difficoltà di alcune persone di capire il fatto che scostamenti anche  infinitesimali conducano a scostamenti “finiti” e quindi misurabili.

Non è una difficoltà nuova e il famoso paradosso descritto da Aristotele quando a sua volta descrive il concetto di Zenone (a sua volta derivato da Parmenide) dimostra questa difficoltà. In sostanza Zenone sosteneva che Achille che corre non avrebbe mai raggiunto una tartaruga che “cammina” perchè a ogni suo spostamento sarebbe corrisposto uno spostamento della tartaruga.

Devo dire che il “paradosso di Zenone”, come viene comunemente chiamato, è in realtà molto interessante perchè è stato uno dei primi a individuare il concetto di infinitesimo. L’errore però è stato quello di non capire che non tutti gli infinitesimi …nascono uguali. Se prendiamo la definizione basica di velocità ossia v=ds/dt (ricordo che ds/dt come tutte le derivate è un limite, in questo caso per l’incremento temporale che tende a zero) e la applichiamo a due corpi che si muovono con velocità diverse dovrà necessariamente essere che per ogni dato intervallo di tempo dt i valori ds1 e ds2 saranno diversi.

Il campo del calcolo infinitesimale sarebbe stato poi meravigliosamente spiegato da Newton, l’Anglo che tanta ala vi stese, in quasi contemporanea col buon Leibnitz, che però non raggiunse mai la purezza della dimostrazione di Newton, forse perchè era troppo occupato a litigare con Spinoza e a scrivere le sue dimostrazioni sull’esistenza di Dio…lavoro che ahimè avrebbe lasciato ben pochi frutti all’umanità…forse perchè  fundamentally flawed?

Tornando a noi, non vedo l’ora di poter provare la R4 e di descrivervi le mie impressioni.

 

Per ora vi lascio con un’altra a chicca: le truppe cammellate Nikon hanno divulgato un nuovo Bollettino di Guerra: le SONY (tutte le SONY!) producono un incarnato magenta anche usando i RAW.

Lo so, è un brutto colpo per noi utenti SONY, ma riprendiamoci pensando che almeno noi conosciamo il significato di profilazione colorimetrica di una periferica e sappiamo che i RAW non hanno colori, quelli vengono “creati” dai profili che possono essere creati ed editati a proprio gusto.

Volendo posso creare un profilo che renda il cielo verde, la pelle blu e l’invidia…quella purtroppo resta sempre VERDE con qualsiasi profilo 😆